Progetti dipartimentali 2019
Profili di salute |
|
Scelgo una vita senza fumo |
|
Verso la scuola che promuove salute
Il progetto in questione si propone di far aderire la Asl Roma 5 al recentissimo Accordo Stato-Regioni del 17 gennaio 2019 “Indirizzi di “policy” integrate per la Scuola che promuove Salute”, ponendola quale Asl apri-fila nella Regione Lazio nell’ attivare una alleanza stabile Scuola-Asl che possa esitare in vantaggi reciprochi. |
|
Comunicare per prevenire HIV e AIDS
Comunicazione e prevenzione HIV rivolta alla popolazione giovanile, popolazione chiave e popolazioni vulnerabili. |
|
Tirocinio studenti università italiane e straniere
Il progetto si propone il perfezionamento del programma di tirocinio attualmente svolto per la sola comunità dei Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro per estenderlo alle altre figure professionali che operano nel mondo della Prevenzione: Medici Igienisti, Epidemiologi, Medici del Lavoro, Medici dello Sport, Medici Legali, Veterinari, Fisici, Chimici, Psicologi, Biologi, Assistenti Sanitari, Dietiste, Infermieri, Ostetriche, Ingegneri, Architetti ecc. |
|
A scuola di prevenzione
Diffondere la cultura della prevenzione, con particolare riferimento all'area della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra i giovani studenti del nostro territorio, considerando che gli stessi saranno i futuri lavoratori o la futura classe dirigente del paese.
|
|
Vigilanza sulla salute e sicurezza nelle aziende del comparto alimentare
Migliorare la qualità delle attività di vigilanza sulla salute e sicurezza e l’omogeneità della procedure utilizzate nelle aziende del comparto alimentare, mediante l’utilizzo della scheda di accesso e/o altra documentazione analoga* e della scheda di comparto specifica.
|
|
Divulgazione REACH
Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), pur essendo ad oggi un obiettivo primario di prevenzione nella Comunità Europea ed inserito al punto B13 nella tabella B (Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati) del DPCM del 12 gennaio 2017 sui LEA, risulta poco conosciuto sia alla popolazione, sia ai diversi stakeholders, sia purtroppo agli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, eccezion fatta per coloro che sono strettamente “addetti ai lavori”. |
|
Tutela salute anziani
Il progetto, interpretando la funzione di vigilanza come possibile strumento di conoscenza ed i cui esiti dell’attività, saranno portati al decisore politico e a tutti gli enti coinvolti, darà una visione “allargata” della funzione di vigilanza e controllo, non meramente sanzionatoria, e potrà rappresentare un esempio, tra gli altri, di partecipazione attiva alla governance dei servizi attuata dalla Pubblica Amministrazione. |
|
Informatizzazione delle malattie infettive
La conoscenza della realtà epidemiologica dei vari eventi morbosi, anche attraverso l’informazione statistica, costituisce la base dell’intervento di Sanità Pubblica e che da ciò derivano la necessità e l’obbligo di rendere noto all’autorità sanitaria il manifestarsi dei casi di malattie infettive e diffusive pericolose per la sanità pubblica.
|
|
Lotta all'Arbovirosi
Essendosi verificati nel territorio ASL un considerevole numero di casi di Arbovirosi nel corso del 2017, si rende necessario mettere in atto interventi di prevenzione e controllo. |
|
OSA a rischio di contaminazione botulinica
Il Botulismo è una rara, ma ad alta letalità, sindrome neuroparalitica provocata dall'azione di una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. E' sufficiente una quantità pari a 1 *10-&'g di tossina a determinare la morte: questo fa della tossina botulinica uno dei veleni più potenti conosciuti dall'uomo. La nostra ASL è stata coinvolta negli ultimi anni nell'indagine relativa a due casi di botulismo alimentare, di cui uno letale, in cui era emerso un legame sospetto con l'ingestione di olive conservate prodotte presso OSA del territorio. |
|
Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti
Il settore dei Materiali e Oggetti destinati al Contatto con gli Alimenti (MOCA) riveste un aspetto importante della filiera alimentare per la possibile cessione, da parte loro, di componenti che possono incidere negativamente sulla sa lute del consumatore o influenzare la qualità degli alimenti.
|
|
Comunicare per prevenire HIV e AIDS
Aumentare l’estensione e l’adesione ai programmi di screening oncologici sono obiettivi del PRP che necessitano di essere perseguiti compiutamente, al fine di determinare il successo dei programmi di screening oncologici.
|
|
Piano controllo Varroatosi
Tra i vari problemi sanitari la varroatosi rappresenta il problema principale anche a causa di una serie di fattori che favoriscono la persistente infestazione degli apiari. Occorre quindi che le attività messe in atto dai singoli apicoltori, come la necessità di effettuare trattamenti profilattici adeguati , non siano tra loro slegate e scoordinate.
|
|
Censimento e gestione colonie feline
Conoscere la realtà, l'ubicazione, la composizione e lo stato di salute dei gatti di una colonia e' fondamentale per la sua gestione comprendente gli interventi di tutela e controllo a partire dalle attività di limitazione delle nascite e riconoscendo alla colonia il ruolo di osservatorio epidemiologico per alcune malattie a carattere zoonosico accertato, quali la toxoplasmosi ed altre, quali la Leishmaniosi ,le strongilosi polmonari, le infezioni da Poxvirus e la giardiasi in corso di approfondimento. |
|
Controllo allevamenti equidi da carne
Gli allevamenti di equidi da carne che insistono sul territorio della Asl Roma 5 sono molto numerosi e ultimamente sono stati poco attenzionati dal punto di vista del benessere e della sicurezza alimentare.
|
|
Controllo allevamenti free range volatili e altri animali da cortile
Controllo sanitario allevamenti rurali Free Range di volatili e altri animeli da cortile >250 capi. |
|
Mercati sicuri
Implementazione dei Controlli Ufficiali nelle aree mercatali finalizzata al raggiungimento di un sempre più elevato standard igienico-sanitario nel commercio di prodotti alimentari su aree pubbliche.
|
|
|
Anche i pesci hanno un'etichetta
Al fine di permettere ai consumatori di effettuare scelte informate, è necessario che vengano loro fornite informazioni chiare e complete, tra l'altro, sull'origine e sul metodo di produzione dei prodotti anche per favorire un clima di collaborazione e stima reciproche tra gli OSA, i consumatori finali ed i Dirigenti Veterinari /Tecnici della Prevenzione della ASL Roma 5 che effettuano i controlli ufficiali sulla filiera ittica. |