La DIFTERITE
Anni fa, la difterite era una delle principali cause di morte nei bambini. Oggi è diventata rara nei Paesi sviluppati, soprattutto grazie alla diffusione del vaccino.
La difterite è una malattia infettiva molto grave che si trasmette per lo più per via aerea attraverso le goccioline emesse nel parlare, starnutire o tossire. È causata da una tossina prodotta dal Corynebacterium diphtheriae, un batterio che può causare danni anche gravi in molti organi, come cuore e nervi, e tipicamente provoca la formazione di membrane nel naso, nella gola e nella laringe che, quando molto sviluppate impediscono la normale respirazione e possono far soffocare il malato. Circa 1-2 casi su 10 possono essere mortali, anche se curati con gli antibiotici.
Alcuni casi sono stati segnalati anche in Italia, tutti in persone non vaccinate. Casi mortali in bambini non vaccinati in Inghilterra, Spagna e Belgio hanno dimostrato di recente che il batterio circola ancora in Europa e la vaccinazione è la misura più valida per arginarla.
Tuttavia, nonostante i successi raggiunti nel controllo della difterite, i frequenti spostamenti di persone tra Paesi diversi rappresentano un fattore di rischio per la diffusione della malattia.
La PERTOSSE
La pertosse è una malattia infettiva molto contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis, che si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva o la tosse, o con gli starnuti o anche semplicemente parlando. Provoca accessi di tosse che terminano tipicamente con una prolungata inspirazione profonda dal suono acuto. All’inizio si presenta con starnuti, tosse lieve, naso umido e qualche volta anche con febbre per 10-15 giorni. Via via che si guarisce gli attacchi di tposse sono meno frequenti e meno coinvolgenti. In un bambino su quattro si può sviluppare una polmonite, con ulteriori difficoltà respiratoria o altre volte si accompagna un’otite (infezione dell’orecchio). La malattia può essere particolarmente grave nel 1° anno di vita con crisi di apnea (soffocamento), che costringono al ricovero in ospedale. A questa età è più facile il coinvolgimento del cervello con potenziali lesioni permanenti e, nei casi più gravi, anche la morte.
Contrariamente ad altre malattie infettive, l’immunità conferita dalla pertosse non è definitiva ma si riduce nel tempo, e in età adulta può presentarsi una seconda pertosse. Negli adulti la malattia è più lieve, ma di lunga durata. Queste forme “attenuate” spesso non vengono riconosciute e possono facilmente contagiare i bambini più piccoli.
Con la vaccinazione i casi sono molto diminuiti in tutta Italia, anche se si registrano ancora diverse centinaia di casi ogni anno.
Il TETANO
Malattia infettiva molto grave che spesso conduce a morte, causata da una tossina prodotta dal batterio chiamato Clostridium tetani.
Le spore del batterio (cioè una forma poco attiva che si ritrova nell’ambiente esterno) possono sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni e penetrano nel nostro corpo attraverso ferite o punture di spine. Nel corpo le spore si attivano e producono le tossine responsabili della malattia. Una volta penetrate nell’organismo umano le spore possono trasformarsi nelle forme vegetative che producono la tossina.
Il batterio non invade i tessuti ma la tossina tetanica raggiunge, attraverso il sangue e la linfa, il sistema nervoso centrale, con contrazione involontaria e rigidità dei muscoli. Il tetano obbliga spesso a lunghi ricoveri in ospedale, per lo più nei reparti di rianimazione, e in circa 4 casi su 10 può provocare la morte. La malattia non è contagiosa ma fortemente minacciosa per la sopravvivenza dei malati.
In Italia è ancora frequente con circa 50-80 casi l’anno, in generale su persone non vaccinate o vaccinate in maniera incompleta, spesso in età adulta.